Con il 2017 alle porte è d’obbligo chiedersi cosa ci aspetta sul fronte salute.

Nel nuovo Governo abbiamo visto confermata l'on. Lorenzin alla guida del Ministero della Salute, che, tra tutti i Dicasteri, conquista il primato di una invidiabile stabilità dal febbraio 2013 (Governo Letta).  

Ci prepariamo ad affrontare l'anno nuovo accompagnati da un nutrito ordine del giorno di argomenti e sfide nel campo della sanità. Dai nuovi LEA, alla qualificazione del personale, dal voto finale sulla legge relativa alla "Responsabilità professionale del medico", alla stabilizzazione dei precari e dei ricercatori, dai rinnovi contrattuali del personale del SSN, allo sviluppo della sanità digitale, fino alla rivisitazione del sistema degli IRCCS, la stagione che ci attende grava di impegni rilevanti.

Non ci sono pause nel mondo della salute.

Ci vuole una attenzione dinamica e costante al funzionamento degli apparati gestionali ed operativi, un monitoraggio ininterrotto dell'evoluzione del sistema.

Si potrebbe dire una "riforma in atto" giorno per giorno.

Mantenere il profilo alto, che anche a livello internazionale viene riconosciuto al nostro servizio sanitario nazionale, non è facile. Esige, da parte degli organi centrali dello Stato, una rilevante capacità di indirizzo politico, di programmazione e di coordinamento e, per altro verso, una attitudine dei governi regionali ad ottimizzare le risorse locali ed a porsi, pur nell'articolazione territoriale che esprimono, nell'ottica di un sistema che converge verso una effettiva parità del diritto alla salute per ogni cittadino.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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