“Mettere la persona al centro” dell’attività clinica e della stessa ricerca scientifica, a maggior ragione in campo biomedico.
E’ il messaggio trasmesso dal Presidente Mattarella, intervenuto alla inaugurazione dell’anno accademico della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica al Policlinico Gemelli.
Un messaggio per niente scontato di questi tempi, che trova fondamento nella cultura giuridica - di profonda ispirazione umanistica - che il Presidente ha ricordato come propria radice.
“Mettere la persona al centro” significa riconoscere un contesto di valori umani e civili, originari e fondativi della dignità della persona, non riducibili alle ragioni delle tecnica, che possono talvolta configurarsi anche come “limite” a determinate prassi, in modo particolare sulle frontiere più impegnative ed esposte delle scienze biologiche e cliniche.
Un limite, in tal caso, che non oscura l’impegno conoscitivo dello scienziato, anzi lo feconda e lo alimenta allineandolo alla più profonda verità dell’uomo, rendendolo più consapevole del “valore umano” che l’impresa scientifica mette in gioco.