“Scrivo al Dottor Google, mi informo e ti faccio sapere tramite facebook. Tranquillo con un tweet ti segnalo anche il farmaco”. E la medicina fai da te, peggio che al supermercato con i cerotti e i disinfettanti, diviene realtà. “Scusi dottore, è proprio sicuro? Perchè su internet la diagnosi è differente…” La webmania non arretra neanche davanti alla faccia incredula e sconfortata del medico, che rimane basito al punto da non trovare neanche le parole per esprimere un’indignazione che sale sempre più alla gola. La tentazione è forte, rimettere il paziente nelle “sapienti” mani di Google, ma il codice deontologico preme e Ippocrate ha già il sopracciglio alzato. Per cui, sangue freddo e si ricomincia a spiegare che la medicina non è quella, che occorre rivolgersi a medici in carne ed ossa, che il rapporto medico-paziente è insostituibile, che sul web molte, moltissime notizie sono palesemente false. Per fare un po’ di chiarezza, vista la vastità del fenomeno, è intervenuto anche l’Istituto Superiore di Sanità, realizzando un portale, il primo istituzionale, sulle notizie in sanità. E alle fake news ha dedicato un sezione apposita, smascherando, in brevissimo tempo già 150 bufale online.
Ma perché questo ricorso spasmodico ad internet anche in tema di salute? Se è vero come è vero che i rapporti interpersonali sono crollati a colpi di smartphone, sembrava essere cosa differente sostituire il vecchio buon medico con le fredde scritte, troppo spesso inesatte, pubblicate sullo schermo di un computer. Colpa le interminabili liste di attesa che scoraggerebbero anche il tanto dotato Giobbe? O le sempre più esigue risorse economiche che rendono un lusso anche il potersi curare in modo adeguato? Tant’è che la situazione ci sta sfuggendo di mano, e, anche se nessuno comprende appieno come ci si è arrivati, non può essere certo la soluzione ai tanti mali della sanità del Belpaese. Il fai da te qui non funziona, e per quanto gli italiani siano un popolo creativo e a tratti estroso, la laurea ad honorem in medicina per il raggiungimento di un adeguato numero di click non può funzionare neanche da noi!