“Manco a li cani….” : antica quanto tipica espressione romana traducibile in “neppure ai cani”, per esprimere  sconcerto dinnanzi ad un modo di trattare, con fare poco civile, una persona. I tempi cambiano è vero; ma che si potesse un giorno pensare di dover invertire il senso di questa espressione ci sembra veramente un eccesso inaccettabile di cambiamento. Con tutto il rispetto e con tutto l’amore di cui siamo capaci per il fedele, fedelissimo amico dell’uomo. La regione Lombardia ha stabilito – e qui inizia il fatto - che i cani potranno essere tumulati con i rispettivi padroni.

Invece i feti abortiti verranno smaltiti come “rifiuti ospedalieri”, a meno che non sia la madre - nel senso di donna che lo ha generato e che poi ha deciso che non dovesse vedere la luce della vita - a chiederne espressamente la sepoltura.

Complimenti a chi ha avanzato la proposta ed a chi l'ha assecondata.

Anche il "Parlamentino" lombardo sa costruire significative convergenze, nel segno, finalmente, di una encomiabile unità di intenti.

 

 

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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