Undicimila morti ogni anno a causa di infezioni contratte in ambienti ospedalieri. E’ il dato inquietante che ha spinto Cittadinanzattiva ad avviare il progetto “Carta della qualità e della sicurezza delle cure per pazienti e operatori sanitari” in collaborazione con la FIASO. La “Carta” è stata presentata e discusa questa mattina con i partecipanti al Tavolo di lavoro attorno al quale, in teleconferenza,  si sono seduti i rappresentanti di 19 associazioni del settore, comprese associazioni dei pazienti, al quale ha partecipato anche l’ARIS.

Una tematica, quella oggetto della “Carta”, la cui complessità e pericolosità sono state messe a nudo  proprio in questo periodo di emergenza pandemica. Non a caso la dottoressa Alessia Squillace, responsabile del progetto, nel presentare la Carta l’ha definita “uno strumento di pressione che porti a stringere un patto tra gli operatori sanitari e le istituzioni” per realizzare un vero e proprio “governo dei rischi”.

Concetto ribadito dalla dottoressa  Francesca Motta, Vice Segretaria Generale di Cittadinanzattiva, che ha descritto il progetto come “strumento di stimolo dinamico e pratico” che, se diffuso su larga scala diventerà un punto di riferimento per valorizzare le buone pratiche.

Infine il consiglio a considerare l’impegno economico per la prevenzione non tanto come un costo quanto piuttosto come un investimento per la tutela della salute pubblica.

 La “Carta” sarà presto messa a disposizione di tutte le strutture socio-sanitarie del Paese.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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