«Ancora una volta attraversiamo insieme tempi difficili. Di nuovo siamo messi alla prova e chiamati a mettere in gioco scienza, cuore e fede per sostenere la sfida contro il male». Comincia così l'editoriale del presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante, sull'ultimo numero della rivista "Missione Uomo". «Increduli e sgomenti - aggiunge il presidente - ci misuriamo con gli effetti della violenza operata dall’uomo sull’uomo». Che cosa fare di fronte a tutto questo? «Dobbiamo adottare una “terapia dell’anima”, come diceva don Carlo, che porti a riconoscere nel perseguimento del bene comune lo scopo di ogni pensare e agire. È una terapia che chiede un costante esercizio di ascolto e dialogo. Perchè si deve dare sempre una possibilità al bene. Affermare questo oggi - conclude don Vincenzo - esige una buona dose di coraggio. Il coraggio di chi non si rassegna alla logica del male, ma dona la vita per il bene dei fratelli».
Non possiamo che fare nostre le parole di Don Barbante ed invitare tutte le componenti dell’ARIS a riscoprire quel coraggio che ci viene dalla grande fede nel Dio della vita e ci aiuti ad andare avanti in questo momento storico, così difficile da affrontare, e a tendere la mano a chi è in inumane sofferenze. E che Nostro Signore penetri l’anima di chi queste sofferenze impone, con manifesto disprezzo della sacralità della vita umana.
Una terapia dell’anima per combattere il male
- Ufficio Comunicazione