Nuovo appello al Governo uscente da parte delle 52 organizzazioni del “Patto per un Nuovo Welfare sulla non Autosufficienza” – del quale, lo ricordiamo, anche l’ARIS fa parte - affinchè sia data priorità politica e, di conseguenza, una prima approvazione, al testo del Disegno di Legge Delega per la riforma nazionale del settore , così da non vanificare il lavoro realizzato sinora.
Il Governo uscente potrebbe infatti approvare il testo di questo Disegno di Legge Delega nel prossimo Consiglio dei Ministri, il 28 settembre. Si avvierebbe, in tal modo, l’iter della riforma. Questa “è attesa da trent’anni e, - si legge nell’appello diffuso dal “Patto” - nel frattempo, è stata realizzata in tutti i Paesi europei simili al nostro: ovunque ha modificato in profondità questo ambito del welfare, rafforzandolo notevolmente. Il testo è pronto - frutto di mesi di lavoro preparatorio a cui il Patto ha dato un sostanziale contributo – ed è possibile approvarlo anche nell’attuale regime di affari correnti perché si tratta di una riforma prevista dal PNRR. Pur da migliorare, rappresenta buon punto di partenza: sarebbe fatale disperdere gli sforzi sinora compiuti a favore degli anziani e delle loro famiglie. La sua approvazione in Consiglio dei Ministri è già stata più volte annunciata, sempre senza esito. Tutte le realtà del Patto vivono, dunque, giornate di grande preoccupazione”.
Il nuovo Governo e il nuovo Parlamento “dovranno proseguire – si legge ancora nel documento - il percorso di elaborazione della riforma e portarlo a compimento, come previsto dal PNRR. Saranno, quindi, chiamati a disegnarne la versione definitiva: l’obiettivo dovrebbe essere un testo ambizioso, all’altezza delle aspettative di anziani e famiglie. Per il Patto, ciò significa una riforma coerente con la propria proposta del “Sistema Nazionale Assistenza Anziani” (recentemente sintetizzata nel “Manifesto per la nuova legislatura” del Patto). Ampio sarà lo sforzo da compiere, sia nel definire i contenuti degli interventi sia nel reperire i nuovi finanziamenti necessari, aspetto sinora non affrontato. La condizione per riuscirci è chiara: la non autosufficienza deve diventare una priorità politica. Questo, per il Patto, è il tema di fondo della nuova Legislatura”.