"Investire in riabilitazione costa moltissimo allo Stato; non investire in riabilitazione allo Stato costa molto, molto di più". Non ha usato mezzi termini Simonetta Magari, direttore sanitario dell'Opera Don Guanella di Roma, per denunciare la carenza di mezzi a disposizione della riabilitazione in Italia. L'intervento della Magari é avvenuto nell'ambito della Tavola Rotonda organizzata dal'Aris ad Exposanità 2016, manifestazione che si svolge a Bologna dal 18 al 20 maggio. Una realtá evidenziata sin dal titolo dell'incontro: "Tra ospedale e territorio, guarire, curare, accompagnare. Riabilitazione, multiprofessionalità continuum care". In particolare l'esperta ha lamentato il disastro fatto con i tagli indiscriminati in un settore, quello della riabilitazione, che riguarda centinaia di migliaia di italiani dei quali, per oltre l'80%, si prendono cura i CDR associati all'Aris. Un accento particolare, il direttore del Don Guanella, lo ha posto sulla disparità di attenzione tra la disabilità nell'età evolutiva e quella nell'adulto. "Il disabile adulto - ha sottolineato - é spesso dimenticato dallo Stato. Il più delle volte si stratta di disabili intellettivi che non hanno speranze di soluzione del loro problema. Ciò non vuol dire che non si debbano spendere energie e fondi per assicurargli almeno la qualità della vita". La Tavola Rotonda è stata inaugurata da un intervento di Sergio Dugone, coordinatore dei Centri di Riabilitazione dell'Associazione, il quale ha ribadito la difficoltà di operare in uno settore particolarmente eterogeneo, quale quello della riabilitazione, per tipologia di intervento e per disomogeneità degli scenari regionali. "I nostri enti - ha affermato Dugone - hanno fatto la storia della riabilitazione in Italia, ma vorrebbero anche scriverne l'attualità. Occorre capire le modalità attraverso le quali procedere in un ambito che occupa una parte significativa della sanità nel nostro Paese, un contesto complesso in cui bisogna operare alla luce dei carismi che animano le strutture Aris, declinando il messaggio evangelico nel mondo sanitario, sociosanitario, ma anche in una dimensione etica e spirituale". Della grande eredità carismatica che alle Istituzioni associate discende dai fondatori, ha parlato Francesca Di Maolo, presidente del'Istituto Serafico di Assisi. "Troppe volte - ha sostenuto la Di Maolo - il carisma viene visto come qualche cosa di accidentale, se non addirittura un elemento che ostacola lo sviluppo economico e la stessa efficienza dell'istituto. Non é assolutamente vero e la nostra realtà ne è testimonianza. Ciò che ci anima nell'assistenza dei nostri ospiti è la volontà di lavorare PER QUALCUNO e non PER QUALCOSA. Abbiamo costruito un gruppo di lavoro capace di seguire il carisma di San Ludovico da Casoria, il nostro fondatore, pur restando nel giusto equilibrio economico-gestionale. Realtá come la nostra nascono per rispondere ai bisogni della persona e ciò che le caratterizza è proprio quella dimensione carismatica che costituisce la nostra identità e nella quale facciamo crescere anche chi lavora con noi". I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con la Tavola Rotonda dedicata al tema "L'ambiente in sanità: quali adempimenti per le strutture sanitarie socio-assistenziali", alla quale sono intervenuti per l'Aris, Antonella Eliana Sorgente, dell'Istituto Auxologico Italiano e Segretario Generale di Aris Lombardia e Nevio Boscariol, responsabile dell'Ufficio Economico Servizi dell'Associazione. Nel corso dell'evento é stato anche presentato l'ebook "Manuale operativo per gli adempimenti normativi". Seconda giornata di lavori ad Exposanità, la mostra internazionale al servizio della sanità e dell'assistenza, in corso alla Fiera di Bologna dal 18 al 20 maggio. Nel padiglione riservato all'Aris si sono svolte diversi incontri tematici. Tania Aida Caputo, responsabile Affari Sociali e Legali della Poliambulanza di Brescia, ha trattato l' organizzazione e la gestione della Self Insurance Retention, attraverso un sistema informativo dedicato. É stato poi illustrato uno dei processi di prevenzione nella gestione del rischio clinico e del contenzioso applicato al caso Poliambulanza. A conclusione della mattinata di lavori, il direttore operativo della stessa struttura, Umberto Cocco, si é soffermato sull'implementazione di sale operatorie integrate con tecnologia 4K Ultra HD. Il pomeriggio è stato dedicato all'efficienza energetica in ambienta ospedaliero.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

Scarica il questionario