In Italia si fanno 20 milioni di certificati per malattia ogni anno; 6 milioni ervono a giustificare assenze di dipendenti della Pubblica Amministrazione. La cosa strana è che ci si ammala soprattutto in vista di un festivo. E a a prognosi brevissima. Presto però la Riforma della Pubblica Amministrazione porràmano anche alla lotta agli abusi. Si creerà un Polo unico cui attribuire tutta la competenza della verifica dello stato di salute dei lavoratori in malattia e passerà all'Inps. Attualmente nel privato le visite sono gestite dall'Inps mentre nel pubblico dalle Asl. Per capire la necessità di verifiche più efficaci basta un dato: le malattie che durano un solo giorno nel privato sono il 12% del totale, oltre il doppio tra i dipendenti pubblici (27%). I decreti attuativi, ha confermato il ministro della PA Marianna Madia, "arriveranno entro giugno-luglio". Una volta in vigore, la novità stabilizzerà molti medici precari, ha sottolineato Roberta Chersevani, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo). "Sono 1200 – ha commentato - i medici fiscali coinvolti nella riforma. L'80% di loro svolge solo 20 visite al mese e molti anche meno a seconda delle zone e delle richieste. Questo delinea per loro una situazione economica molto difficile, ai limiti della sopravvivenza".