“Casa di vita” è il titolo che la Fondazione internazionale Raoul Wallenberg ha attribuito all’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma, nel corso di una cerimonia svoltasi recentemente nella sede della struttura romana. Questo riconoscimento premia il salvataggio di oltre un centinaio di ebrei romani, ricoverati all’interno del nosocomio in un reparto di isolamento con la diagnosi di Morbo di K, una malattia neurodegenerativa di origine virale ritenuta molto contagiosa. La patologia, assolutamente inesistente, era frutto della geniale fantasia di Giovanni Borromeo, coraggioso medico, che nell’ottobre del 1943 riuscì con questo escamotage ad evitare la cattura di numerosi ebrei da parte delle SS. La milizia speciale tedesca, infatti, temendo il contagio, non fece mai irruzione nel reparto.