Le politiche sanitarie, specie in un momento di crisi economica, devono essere improntate a garantire l'"uguaglianza della salute". Lo ha affermato padre Augusto Chendi, sottosegretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari-Pastorale della Salute durante l'intervento al convegno sulla nutrizione parenterale organizzato da Baxter a Roma.
''Dovremmo tutti chiederci - ha affermato padre Chendi - se il welfare, inteso come l'insieme delle politiche pubbliche per migliorare la vita dei cittadini, sia da considerare un consumo sociale o un investimento per lo sviluppo. Chi lo vede come sviluppo è più credibile, ma non c'è sviluppo senza solidarietà. La salvaguardia della dignità della persona richiede scelte economiche che non facciano aumentare la differenza di ricchezza, si deve perseguire l'obiettivo dell'uguaglianza della salute. I politici devono implementare strategie che tengano presente la giustizia, secondo i principi di solidarietà e sussidiarietà''.
È fondamentale, ha sottolineato Padre Chendi, che si salvaguardi la dignità del malato. ''Questo si ottiene - ha affermato - con percorsi di governo clinico idonei e appropriati, orientati alla valorizzazione della persona anche nella malattia''.
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Tutti uguali quando si tratta di salute
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