Chi vive a braccetto con la sofferenza merita l'Oscar. Se ne sono convinti i cineasti, sempre più propensi a proporre sul grande schermo storie di chi soffre a causa di malattie devastanti, ma se ne stanno accorgendo anche quanti sono chiamati ad assegnare la bramata statuina che sancisce il primato nell'universo cinematografico.
"I miei ieri stanno scomparendo, i miei domani sono incerti, e allora per cosa vivo? Vivo giorno per giorno. Vivo nel presente. Uno di questi domani dimenticherò di essere stata qui... Ma non vuol dire che l'oggi non conta". In uno degli ultimi momenti di lucidità, Alice Howland descrive così le devastazioni dell'Alzheimer nella scena più commovente del film tratto dal libro Perdersi della neuroscienziata Lisa Genova. L'adattamento cinematografico si intitola "Still Alice" e ha per protagonista un'immensa Julianne Moore. Che per l'interpretazione si è aggiudicata il suo primo meritatissimo Oscar. Ed è significativo che anche la statuetta del miglior attore sia andata al britannico Eddie Redmayne, che ne "La teoria del tutto" fa rivivere la sofferta gioventù di Stephen Hawking, il celebre scienziato condannato all'immobilità dalla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Il successo delle due pellicole tra i giurati di Hollywood, tra la critica e tra il pubblico che frequenta le sale è lo stesso di altre opere incentrate sulle biografie di persone affette da malattie incurabili: dall'Aids - in principio fu "Philadelphia" con Tom Hanks e più di recente "Dallas Buyers Club" con Matthew David McConaughey, entrambi premiati con l'Academy award - al redditizio filone dei cosiddetti cancer movies, di cui "Colpa delle stelle" è solo uno degli ultimi fortunati prodotti.
Lo stesso Alzheimer aveva fatto da sfondo a "Iris - Un amore vero", che nel 2001 vide Judi Dench sfiorare la statuetta, vestendo i panni di un'anziana donna costretta a convivere con il morbo. E questo vorrà pur dire qualcosa. Nel prossimo numero di ARIS SANITA' pubblicheremo un approfondimento su questa tematica

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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