Cambiano le regole per la formazione di RSPP e ASPP, cioè dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, come pure degli addetti al medesimo servizio.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2016 il nuovo Accordo tra Stato e Regioni “finalizzato all’individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione”.L’Accordo entra quindi in vigore dal 4 settembre.
La formazione per ASPP e RSPP comprende:
28 ore di corso base, modulo A
48 ore, modulo B
12 ore di specializzazione sul settore sociosanitario, secondo il programma qui sotto
24 ore di specializzazione per i soli RSPP
L’aggiornamento quinquennale è di 40 ore per RSPP e 20 ore per ASPP
L’aggiornamento, recita l’Accordo, “non deve essere di carattere generale o mera riproduzione di argomenti e contenuti già proposti nei corsi base ma deve trattare evoluzioni, innovazioni, applicazioni pratiche e approfondimenti collegate al contesto produttivo e ai rischi specifici del settore” e trattare, tra gli altri, le fonti di rischio legate allo stress lavoro correlato e le tecniche di comunicazione volte all’informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il nuovo accordo precisa che “gli RSPP e ASPP che non cambiano settore produttivo e continuano ad operare esclusivamente all’interno di esso (ad esempio il settore sociosanitario, ndr) non dovranno integrare il proprio percorso formativo per adeguarsi alle previsioni del presente accordo”.
L’Accordo definisce anche chi chi può organizzare i corsi e come, chi può insegnare, gli obblighi per il datore di lavoro che è anche Rspp, come parte della formazione può essere fatta via elearning.