Valutare il grado di attenzione che le call di Horizon 2020 riservano alle tematiche proprie dell'età evolutiva, questo il tema alla base dell'incontro che una delegazione dell'IRCCS E. Medea ha recentemente avuto a Bruxelles con Ruxandra Draghia-Akli, Direttore Generale per la Ricerca Biomedica della Commissione Europea, e i suoi collaboratori, Philippe Cupers, responsabile del Dipartimento Strategie Sanitarie, Alexandru Sorin Costescu, responsabile del Progetto scientifico per la medicina innovativa e personalizzata, Lara Passante, responsabile del settore neuroscienze. La riabilitazione neurologica e neuropsichica costituiscono un ambito peculiare dell'attività del Medea, che in questa occasione ha presentato alcuni indirizzi di ricerca, attualmente prioritari nell'attività dell'istituto, nel campo della genetica delle malattie rare e della bioinformatica, del neuroimaging (progetto Colibrì, con il Medea capofila di oltre venti centri italiani per la creazione di un data-base di immagini RMN di soggetti affetti da malattie rare), della robotica finalizzata al trattamento riabilitativo; dei disturbi cognitivi associati a malformazioni cerebellari; della epidemiologia delle patologie neurologiche e neuropsichiche nell'infanzia e nell'adolescenza.
L'appuntamento ha permesso inoltre di illustrare la decennale esperienza del centro di Ostuni della Nostra Famiglia nel campo della sindrome da abuso e maltrattamento minorile. Al termine l'incontro con i funzionari della rappresentanza a Bruxelles della Regione Lombardia, Valeria Forlani, responsabile del settore Welfare e Salute e Valentina Pinna, per il settore delle infrastrutture di ricerca.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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