Arrivano dall’Iraq e dal Kosovo i due bambini accolti all’Istituto Serafico di Assisi grazie al progetto socio-sanitario “I Letti di Francesco”, che estende le cure anche ai minori pluridisabili gravi, provenienti da zone di guerra o da realtà che non consentono loro un adeguato percorso di cura e riabilitazione.
Nato da un imput di Papa Francesco nel corso della sua visita al Serafico nello scorso 2013, il progetto vuole creare un corridoio umanitario che possa coinvolgere strutture sia italiane che internazionali in difesa dei minori, affetti da disabilità, che vivono in zone altamente a rischio.
“I posti letto che abbiamo creato in questo progetto – afferma Francesca Di Maolo, presidente del Serafico – godranno di tutte le necessità strumentali, di organico e di figure sanitarie specializzate, e saranno totalmente a carico della solidarietà delle persone, nella convinzione che tutti siamo responsabili e custodi della vita”.
“Abbiamo deciso – continua – di non rimanere chiusi nel nostro centro sanitario, ma di uscire dai confini della nostra ordinaria operatività, per offrire i nostri servizi e la nostra specializzazione anche ai bambini dimenticati, quelli per cui il Serafico potrebbe fare la differenza tra il sopravvivere e il vivere. Vogliamo che la vita vinca sempre, anche quando è ferita dalla guerra e dalla povertà”.