Un futuro di maggiore inclusione delle persone con disabilità è il principale obiettivo emerso nel corso della Giornata internazionale delle Nazioni Unite per le persone con disabilità.
Tema di quest’anno: “Il raggiungimento dei 17 obiettivi per il futuro che vogliamo”, obiettivi tra cui svetta l’impegno per una società che accolga in maniera più equa e soddisfacente le persone diversamente abili.
“Intensificare gli sforzi per porre fine alla discriminazione e rimuovere gli ostacoli ambientali e attitudinali che impediscono alle persone con disabilità di godere dei propri diritti”, è infatti l’appello lanciato dalle Nazioni Unite ad una società in cui un abitante su sette, a livello globale, presenta qualche forma di disabilità.
Si parla di un miliardo di persone, tra cui 100 milioni di bambini. Il 50% non può accedere alle cure per mancanza di risorse.
Passi avanti sono stati compiuti grazie alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata dieci anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “per una disabilità sempre più integrata nei diritti umani globali e nei programmi di sviluppo”, come ha ricordato il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon.
“Cerchiamo di lavorare insieme – ha continuato Ban Ki Moon – per la piena ed uguale partecipazione delle persone con disabilità in un mondo inclusivo e sostenibile, che abbraccia l’umanità in tutta la sua diversità”.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto sull’argomento con un messaggio di invito all’impegno per l’integrazione, e alla speranza, suscitata dall’approvazione della Legge sul “Dopo di noi”. “La nostra Costituzione e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità – si legge – ci spingono a realizzare condizioni sempre migliori di integrazione, in modo che l’inclusione diventi realtà concreta e sia possibile una piena partecipazione alla vita familiare e a quella pubblica”.
“Da pochi mesi - prosegue il messaggio - il Parlamento ha approvato una legge che tante speranze suscita nelle famiglie che convivono con la disabilità. Mi auguro che il prezioso impegno di associazioni e formazioni sociali continui ad accompagnare ed a sollecitare le istituzioni in modo che si implementino i nuovi strumenti, si raccolgano e si utilizzino al meglio le risorse necessarie”.