Raggiungere una copertura sanitaria universale entro il 2030 è uno degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile concordato nell’ambito delle Nazioni Unite. Nell’ambizioso progetto è previsto anche un necessario incremento degli operatori sanitari, che per il 2030 dovranno essere 18 milioni in più.  

L’accesso equo ai servizi sanitari essenziali di qualità rappresenta una sfida importante per tutti i Paesi, a cui giungere perseguendo standard di sicurezza, efficacia e sostenibilità. Le modalità con cui arrivarci sono ancora tema di discussione, e hanno animato anche la Giornata Mondiale per la copertura sanitaria universale.

Attualmente, secondo l’OMS, oltre 400 milioni di persone non hanno accesso a livello globale ad uno o più servizi sanitari essenziali, e 150 milioni soffrono la catastrofe finanziaria a causa della spesa out-of-pocket sui servizi sanitari, ecco perché – ribadisce l’OMS - “garantire un accesso equo richiede una trasformazione nel modo in cui i servizi sanitari sono finanziati, gestiti e consegnati, in modo che i servizi siano concentrati intorno ai bisogni delle persone e delle comunità”.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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