Dopo un iter di due anni arriva il via libera della Conferenza delle Regioni al Piano nazionale vaccini 2017-19. La ratifica ufficiale avverrà in Conferenza Stato-Regioni.

Rassicurati coloro che temevano per le risorse disponibili: 100 milioni previsti per l'anno in corso, 127 per il 2018 e 186 a partire dal 2019.

Il piano vaccinale appena approvato prevede l'introduzione di nuovi vaccini fruibili gratuitamente. Per i più piccoli, in particolare ai tre mesi di vita, alle prime dosi di anti-polio, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, e anti-emofilo B, già presenti nel precedente piano, si aggiungono anti-meningococco B, batterio responsabile di casi di meningite, e anti-rotavirus, agente infettante che può causare gastroenteriti severe.

A 13-15 mesi, ai già previsti anti-morbillo, parotite e rosolia, si aggiunge il vaccino contro la varicella.

Per gli adolescenti, al dodicesimo anno di etá, il nuovo piano vaccini rende disponibile l'anti Hpv anche per i maschi e il tetravalente del meningococco, contro i ceppi A, C,Y, W.

Novità anche per gli ultrasessantacinquenni, che avranno diritto alla vaccinazione gratuita contro lo pneumococco, che difende da polmonite e meningite, e anti-Herpes Zoster.

Tra gli aspetti più discussi, la possibilità di sanzionare i medici, che sconsigliano le vaccinazioni, con provvedimenti disciplinari e contrattuali (per i dipendenti pubblici); é prevista infatti "una ricognizione continua delle possibili violazioni del supporto alla pratica vaccinale e dell'offerta attiva delle vaccinazioni da parte dei medici e del personale sanitario dipendente e convenzionato. Saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali che possano portare anche all'adozione di sanzioni disciplinari e contrattuali qualora ne venga ravvisata l'opportunità".

Si parla anche di completare l'informatizzazione delle anagrafi vaccinali, con l'auspicio di giungere ad una "anagrafe vaccinale omogenea", che possa fornire informazioni, a livello nazionale, sulle vaccinazioni effettuate dal singolo cittadino.

Tra gli obiettivi della nuova pianificazione dei vaccini, il mantenimento dello stato di polio-free e il  raggiungimento di quello di morbillo-free e rosolia-free; l'aumento dell'adesione consapevole alle vaccinazioni per invertire il trend negativo del ricorso al vaccino, registrato dal 2013; la garanzia dell'offerta attiva e gratuita dei vaccini alle fasce di età e popolazioni a rischio indicate; la promozione di una cultura delle vaccinazioni nella popolazione e nei professionisti sanitari, anche attraverso campagne di informazione, "azioni di educazione sanitaria, responsabilizzazione dei cittadini, già a partire dalla scuola". Inoltre, il piano 2017-19 intende favorire la ricerca e l'informazione scientifica indipendente sui vaccini.

Tra gli argomenti in sospeso, la possibilità di richiedere, al momento dell'iscrizione a scuola, la certificazione delle vaccinazioni effettuate secondo il calendario previsto. Al momento si sta valutando la possibilità che ciò sia regolato da una normativa nazionale.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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