Sono 37 i firmatari di “Tobacco Endgame”, il manifesto delle società scientifiche di Sanità Pubblica italiane a favore di una strategia di endgame del tabacco in Italia. L’iniziativa pone l’accento sul danni causati dal fumo di tabacco, non solo in termini di salute del cittadino, ma anche da un punto di vista economico viste le spese affrontate dal sistema sanitario nella cura di patologie causate dal fumo e la perdita di produttività derivante da morbosità e mortalità fumo-correlate. Per contenere il consumo di tabacco sono state messe in campo diverse strategie previste dalla Convenzione quadro per il controllo del tabacco, sottoscritta anche dall’Italia. Il divieto di fumo nei luoghi pubblici, il veto di vendita ai minori, le campagne informative sono solo alcune di esse. Secondo l’OMS, sarebbe proprio una politica, prolungata nel tempo, di aumenti consistenti delle accise sul tabacco a dare i migliori risultati, riducendo al contempo l’insorgenza delle patologie correlate al fumo e aumentando il gettito fiscale, senza deprimere l’economia. Da qui l’appello al Governo da parte di società e associazioni scientifiche italiane affinché si aumenti di 1 euro il prezzo dei pacchetti di sigarette, e in proporzione le accise su tutti i prodotti del tabacco. Questo anche in considerazione del fatto che, secondo i dati del 2015 della Tobacco Manifacturers’ Association, l’Italia è tra i Paesi della UE con i prezzi delle sigarette più bassi. I ricavati di tali aumenti dovranno essere destinati al Sistema Sanitario Nazionale, che a sua volta si impegnerà a sostenere coloro i quali decidono di smettere di fumare.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

Scarica il questionario