Sono oltre 35 milioni i consumatori di alcol in Italia, di cui 8 milioni bevitori a rischio. A dirlo l’Osservatorio nazionale Alcol Cnesps dell’Istituto Superiore di Sanità.

I dati, diffusi nel corso dell’Alcohol prevention day, parlano anche di 710 mila consumatori dannosi e 72.377 alcoldipendenti a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Si stima che tra i bevitori a rischio, oltre 1,2 milioni siano giovani fino ai 24 anni di età, e 700 mila i minori. I binge drinker sono 3,7 milioni, di cui 900 mila di un’età compresa tra gli 11 e i 25 anni. Il consumo di alcol nel nostro Paese è salito a partire dal 2010, fino a giungere a 7,6 litri pro-capite, con un incremento, registrato nel 2015, pari all’1,6% nelle donne e all’1,3% negli uomini.

La maglia nera per il maggior numero di decessi dovuti a patologie alcol correlate, in quest’ultimo anno, va a Lombardia, Lazio e Veneto, ma i livelli più elevati di mortalità, secondo tassi standardizzati, si registrano in Valle d’Aosta (6,15 per 100 mila abitanti), nella Provincia autonoma di Bolzano (5,76) e nel Molise (5,08). I livelli più bassi sono stati evidenziati in Toscana (1,30 per 100 mila abitanti), seguita dalla Sicilia (1,53), Campania (1,71) e Emilia Romagna (1,94).

“E’ necessario il rafforzamento di iniziative di comunicazione sui rischi e sui danni causati dall’alcol sulla salute e la sicurezza – afferma Emanuele Scafato, responsabile scientifico dell’Alcohol prevention day – favorendo identificazione precoce e interventi nei luoghi di vita e di lavoro”.

La Joint action europea  RARHA ha individuato delle misure di prevenzione  atte a favorire un consumo consapevole di bevande alcoliche, tra cui il rispetto del limite di 18 anni di età per la vendita e la somministrazione di qualsiasi bevanda contenente alcol, il supporto ai servizi sanitari di base nell’identificazione dei consumatori a rischio e nella messa in atto di interventi finalizzati alla riduzione del consumo come parte della pratica clinica, l’inserimento sulle etichette delle bevande alcoliche di informazioni utili alla salute, evidenziando i rischi che il consumo di alcol comporta, dati che devono essere  necessariamente presenti anche all’interno delle campagne pubblicitarie sugli alcolici.

 

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