Fare una fotografia della realtà italiana prima dell’avvio della legge sugli screening neonatali : è questo l’obiettivo del convegno Malattie rare e screening neonatali organizzato da Motore Sanità a Padova per discutere insieme alle migliori esperienze nazionali in questo campo i temi da affrontare per realizzare concretamente questo importante progetto di sanità pubblica. In un’intervista rilasciata a Quotidiano della Sanità Angelo del Favero, direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità, che coordinerà gli screening a livello nazionale, ha spiegato che in Italia c’è una situazione “che vede grandi disomogeneità tra regione e regione e non solo da un punto di vista economico, ma anche di competenze e di strutture. L’avvio di questi screening – ha detto - presuppone anche la capacità di informare e di coinvolgere le famiglie su questa tematica, di ottenere il loro consenso. Non tutte le regioni sono preparate a questo. Alcune non si sono ancora adeguate da un punto di vista legislativo come richiedeva la legge e speriamo lo facciano presto in contemporanea all’erogazione dei fondi che sta via via avvenendo. Stiamo lavorando perché si possa partire tutti con le condizioni almeno sufficienti a garantire poi un’analisi del costo-beneficio della Legge che è uno degli obiettivi dell’archivio nazionale di dati che costruiremo in Istituto sugli esiti degli screening. Un’operazione, quest’ultima, che potrà fare da modello in futuro anche per altri settori dove si fanno importanti interventi di sanità pubblica”.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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