"Il nostro sistema sanitario è una realtà di cui andare orgogliosi, con tutti i suoi difetti, come tutte le cose che devono essere migliorate, ma non lo si deve descrivere con un quadro distruttivo che non ha riscontro nella realtà", così Paolo Gentiloni, in occasione della visita all’ospedale Maggiore di Bologna.
Il presidente del Consiglio ha avuto parole di apprezzamento riguardo al Sistema Sanitario del nostro Paese, non ignorando le criticità ancora da affrontare e superare.
"Noi non siamo sempre abituati a riconoscere, a guardare in faccia, le eccellenze italiane – ha spiegato - ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che in buona parte del nostro territorio abbiamo strutture sanitarie di qualità e in molti casi, tra le migliori, più innovative e efficienti in Europa. Questo non vuol dire che non ci sia del lavoro da fare. Ma vuol dire che dobbiamo sfatare le leggende metropolitane in cui il sistema sanitario è solo un motore di scandalo o di strane invenzioni in rete contro le medicine, la scienza o la serietà degli studi che vengono fatti”.
“Abbiamo livelli di qualità di vita elevati – ha sottolineato il premier - aspettative di vita molto longeve. Questo non riduce la domanda di sanità, ma la aumenta e carica il sistema sanitario di responsabilità sempre più rilevanti. L'invecchiamento della popolazione produce un grande bisogno di sentirsi sicuri, protetti, che non è una questione ordine pubblico, ma ha tanti fattori. Per chi è avanti con gli anni la sicurezza ha a che fare con l’affidabilità e la reperibilità di un servizio sanitario pubblico efficiente”.
"Il governo – ha concluso Gentiloni - continua a considerare l'impegno sulla sanità pubblica come assolutamente fondamentale ed è importante avere una sanità pubblica aperta a tutti i cittadini.
Questo è uno di quei valori che fanno la differenza nelle società europee rispetto ad altre realtà".