Quindici bambini di nove nazionalità diverse hanno circondato Melania Trump, moglie del Presidente degli Stati Uniti d’America, nella ludoteca dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un momento tra i più spontanei della visita della first lady statunitense nella città capitolina. Ad accogliere la signora Trump, al suo arrivo all’ospedale romano, la presidente Mariella Enoc, il direttore sanitario, Massimiliano Ramponi, il direttore scientifico Bruno Dallapiccola, e il coordinatore generale Ruggero Parrotto.
Una visita durata poco più di un’ora, durante la quale la first lady è passata accanto ad alcuni padiglioni dell’ospedale e al Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, dove sono ricoverati giovani pazienti sottoposti ad interventi cardiochirurgici, trapianti di cuore, impianti di cuore artificiale.
All’arrivo in ludoteca, Melania ha salutato i bambini in italiano e si è intrattenuta con loro in giochi e selfie.
Al termine uno scambio di doni: i piccoli pazienti hanno offerto alla signora Trump un libro, “Vite coraggiose”, che racconta la realtà dell’ospedale, e una statua lignea della Madonna, opera di un artigiano del Bangui, lei ha ricambiato con dei puzzle con la foto della Casa Bianca.
“Siamo contenti di aver presentato alla first lady degli Stati Uniti, un ospedale di riconosciuta eccellenza clinica e scientifica, accreditato a livello internazionale, inserito all’interno del sistema italiano di sanità pubblica e gratuita – ha dichiarato in una nota la Presidente dell’Ospedale, Mariella Enoc.
“Ma soprattutto – continua la nota – di poter presentare anche un modo di essere Chiesa molto caro a Papa Francesco. La realtà di una Chiesa che cura e accoglie i più deboli, bambini gravemente malati, provenienti da ogni parte del mondo”.