Uno studio condotto su 513 pazienti celiaci (sia bambini che adulti) e l’esame di 13 anni di cartelle cliniche hanno permesso ai ricercatori dell’Università di Chicago di constatare che se un bambino affetto da celiachia segue una dieta priva di glutine, ha buone probabilità di risolvere i sintomi della malattia in tempi brevi. A due anni dalla diagnosi, infatti, nei giovani pazienti si è riscontrato un miglioramento riguardo al dolore addominale, alla perdita di peso, alla diarrea, al sanguinamento. Queste misure appaiono meno efficaci nei soggetti in età adulta.

“E’ importante sapere – ha spiegato Hilary Jericho, autrice dello studio pubblicato su Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition – che non tutti i pazienti guariscono da un giorno all’altro e che per alcuni possono essere necessari fino a 24 mesi prima che le analisi e i sintomi tornino a posto”.

Per i ricercatori seguire una alimentazione senza glutine rappresenta l’unico trattamento attualmente a disposizione per contrastare i sintomi della malattia. Necessario monitorare con costanza i valori dei risultati delle analisi, inserendo controlli annuali che coinvolgano sia il gastroenterologo che il dietologo.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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