“Difendere i benefici delle vaccinazioni è una priorità…la prevenzione delle malattie e della morte attraverso le vaccinazioni è una delle più grandi conquiste mediche del secolo scorso”, così Vytenis Andriukaitis, Commissario UE per la salute e sicurezza alimentare, nel suo intervento a Bruxelles al Workshop sulle vaccinazioni, davanti a rappresentanti della Commissione Europea, dell’Agenzia per i medicinali (Ema), del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), dell’OMS, dell’Unicef, dei Governi ed esperti del mondo accademico e scientifico di tutta Europa.

“Oggi – ha spiegato Andriukaitis – in tutto il mondo oltre 100 milioni di bambini vengono vaccinati ogni anno contro malattie come difterite, tetano, pertosse, tubercolosi, poliomelite, morbillo, epatite B, e la vaccinazione previene circa 2,5 milioni di morti ogni anno in tutto il mondo”.

Grazie all’utilizzo dei vaccini, negli ultimi 40 anni è stato raggiunto un alto livello di aspettativa di vita. Uno degli esempi è rappresentato dalla vaccinazione antinfluenzale, che nei Paesi della UE impedisce fino a 37mila decessi all’anno.

L’utilizzo dei presidi vaccinali ha risvolti positivi da un punto di vista sociale, umanitario ed economico. Quest’ultimo aspetto è facilmente intuibile considerando i conseguenti risparmi in sanità e in termini di forza lavoro.

“Voglio più azione e sentire voci più forti sull’importanza della vaccinazione da oggi in poi – ha ribadito il Commissario europeo per la salute – Dobbiamo cambiare il corso che stanno prendendo le cose: i bambini stanno morendo per il morbillo, e io che sono un medico, conosco bene i benefici che le vaccinazioni hanno portato”.    

Nel 2002 l’Europa era stata dichiarata “polio free”, oggi si potrebbero registrare dati differenti a causa delle lacune che si sono create nell’immunizzazione della popolazione.

Intervenendo sulla presunta minaccia degli “effetti collaterali”, che genera ansia in molti genitori, Andriukaitis ha spiegato che “le voci sui presunti effetti collaterali spesso generano più attenzione nei media rispetto ai rapporti sui benefici dei vaccini”.

“Gli effetti collaterali possono essere molteplici – ha continuato – e talvolta anche un basso dosaggio può essere troppo alto per un certo numero di persone. Per questo sono necessarie vigilanza, consapevolezza e registrazione di tali effetti collaterali. E’ questa la logica che deve essere resa nota al pubblico per evitare miti e leggende che portano all’insicurezza sui vaccini”.

“Sono pronto a sostenere gli Stati membri per sforzi congiunti di vaccinazione” – ha dichiarato in ultimo Andriukaitis - Recentemente ho scritto a tutti i ministri della Salute dell’Unione, proponendo di cooperare di più sulla vaccinazione. Stiamo dando forma ad un’azione comune, nell’ambito del programma UE per la salute, per sostenere gli Stati membri”.

“Questo workshop è importante – ha concluso - per la gravità dell’argomento, l’urgenza di agire e il potenziale per trovare soluzioni di sinergia a livello Ue”.   

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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