Sarà presentata a Roma il prossimo 13 luglio la linea guida per fornire raccomandazioni sui controlli sanitari di profughi e richiedenti asilo intercettati dal sistema di accoglienza italiano. Il documento, “Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza” sarà reso noto alla presenza del ministro della Salute Lorenzin, e verrà illustrato dal direttore generale dell’INMP Concetta Mirisola, dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, dal presidente della Società italiana di medicina delle migrazioni - SIMM Maurizio Marceca e dal direttore generale della Prevenzione del Ministero Raniero Guerra.
Si tratta di un primo importante contributo scientifico a livello europeo su un tema estremamente attuale, elaborato nell’ambito del Programma nazionale linee guida salute migranti, sviluppato dall’INMP, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, a partire dall’esperienza maturata nell’ambito del Sistema nazionale linee guida, e con la SIMM, in quanto unico network scientifico specificamente volto alla tutela della salute degli immigrati e impegnato a sostenere le buone pratiche nell’assistenza, a livello nazionale e locale, attraverso i propri gruppi immigrazione e salute (GrIS). Il documento, alla cui elaborazione ha lavorato un panel multidisciplinare e multiprofessionale di esperti, scelti in rappresentanza delle principali società scientifiche interessate e di istituzioni sanitarie nazionali e internazionali, è rivolto ai decisori, agli enti gestori dei centri di accoglienza e agli operatori sociosanitari. Fornirà un pratico ausilio a fronte dell’incertezza ed eterogeneità nei comportamenti adottati sul territorio nazionale. Sono state prese in considerazione le principali malattie infettive e diffusive (tubercolosi, malaria, epatite B e C, HIV, parassitosi, infezioni sessualmente trasmissibili) e alcune patologie cronico-degenerative (diabete, anemie, ipertensione, carcinoma cervice uterina) la cui diagnosi precoce si associa a una riduzione degli esiti negativi per la salute e dei costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Inserite anche alcune condizioni – quali la gravidanza – meritevoli di particolare tutela e in grado di modificare il percorso di accoglienza.
Alla luce di quanto evidenziato, per ciascuna delle patologie e condizioni individuate, gli esperti hanno elaborato delle raccomandazioni di taglio clinico-organizzativo, incardinandole all'interno di un percorso modulato e progressivo, che va dalla valutazione iniziale in fase di soccorso alla visita medica completa in prima accoglienza, fino alla “presa in carico” vera e propria nella seconda accoglienza. Prima della pubblicazione, il documento è stato sottoposto a revisione aperta, mediante consultazione pubblica via web, al fine di favorire un confronto trasparente, partecipato e costruttivo tra gli stakeholder e gli operatori sociosanitari, e costruire un consenso intorno alle raccomandazioni, che ne agevoli l’implementazione. Alla guida faranno seguito altri documenti evidence-based su temi relativi alla salute dei migranti, selezionati come prioritari a partire dalle indicazioni dei rappresentanti regionali della rete nazionale coordinata dall’INMP, di esperti del settore e di qualificati stakeholder. L’insieme di tali documenti e raccomandazioni concorre alla definizione delle politiche pubbliche a tutela della salute dei migranti in un’ottica di Evidence-based Public Health e alla diffusione di modelli clinico-organizzativi che garantiscano appropriatezza e continuità delle cure.