“È stato fatto un lavoro molto importante in questi mesi. Presenteremo entro fine mese un dossier molto competitivo… Siamo di fronte ad una grande opportunità, per tutto il Paese, non solo per Milano e la Lombardia".

Queste le parole del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenuto a Milano per presentare ufficialmente la candidatura di Milano a ospitare l'Agenzia europa del farmaco (Ema) dopo la Brexit.

"La competizione tra grandi aree territoriali - ha precisato - si gioca sempre più sulle eccellenze, sulle capacità di attrarre lavoro, investimenti e imprese… Si può vincere o perdere, ma l’esperienza ci dice che se si gioca bene queste possono diventare occasioni di straordinario sviluppo del territorio. Contemporaneamente, oltre alle occasioni dei grandi eventi, ci sono le eccellenze degli insediamenti. Ecco l’Ema è una caso da questo punto di vista evidente, non solo per i 900 ricercatori che lavorano all’Agenzia, ma anche e soprattutto per la rete di cui l’Ema è il centro. Una rete fatta da migliaia di ricercatori che con essa interloquiscono, composta da 40-45 tavoli scientifici di lavoro che l’agenzia muove”.

"Confido che la competizione – ha continuato Gentiloni - sia basata su qualità delle offerte e dei territori e non su strani criteri di riequilibrio geopolitico. Penso che tutto il nostro sistema debba lavorare a testa bassa per questo obiettivo…una nostra vittoria in questa campagna non sarebbe solo un grande risultato per la Lombardia e per Milano, ma lo sarebbe per tutta l’Italia. Ce la giochiamo per vincere, fino in fondo. Abbiamo le condizioni per farlo e penso che le risorse e le qualità messe in campo lo possano confermare".

"Stiamo formalizzando il dossier formale di candidatura – ha spiegato Enzo Moavero, delegato del Governo per la candidatura italiana - A partire da agosto, fino a metà ottobre, ci sarà una valutazione da parte della Commissione europea e delle Agenzie stesse. Al Consiglio europeo di fine ottobre, sarà poi data informativa ai capi di Stato e di Governo e si arriverà alla decisione nel mese di novembre”. “L’Italia è fra i pionieri nell’introduzione di norme sulla regolamentazione del mercato del farmaco – ha ribadito - Aifa ha delle capacità di lavoro che sono fra le più efficaci e per questo pensiamo di poter offrire quell’ambiente ed esperienza necessarie”.

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