Proseguono gli adempimenti connessi alla nuova normativa Gelli sulla responsabilità degli atti medici. C’è tempo infatti fino all’8 novembre per iscriversi all’elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie previsto dal decreto del ministero della Salute 2 agosto 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2017. Esse devono dimostrare la rilevanza di carattere nazionale, con una rappresentanza in almeno dodici regioni e province autonome, “anche mediante associazione con altre società o associazioni della stessa professione, specialità o disciplina”, rappresentatività di almeno il 30% dei professionisti non in pensione nella specializzazione o disciplina o nella specifica area o settore di esercizio professionale e l’atto costitutivo che dimostri tra l’altro l’indipendenza da attività imprenditoriali, l’assenza di finalità di lucro, la previsione dell'obbligo di pubblicazione dell’attività scientifica attraverso il sito web della società o associazione, aggiornato costantemente, l’ esclusione di retribuzione delle cariche sociali, la specifica previsione che l'ente non ha tra le finalità istituzionali la tutela sindacale degli associati o che, comunque, non svolge, direttamente o indirettamente, attività sindacale, la previsione della massima partecipazione degli associati alle attività e alle decisioni dell'ente. Per i medici di medicina generale basta la rappresentatività del 15 per cento. Sicuramente parametri molto selettivi che porteranno all’iscrizione di numerose Federazioni di Società scientifiche e associazioni. Immediata la presa di posizione delle Società Scientifiche per nulla convinte della positività del documento.
Anche in ARIS sarà necessario riflettere su come l’Associazione potrà essere presente / rappresentata dai propri operatori qualificati all’interno di tali società dove – da tempo – si sta trasferendo il dibattito programmatorio nazionale e regionale.