Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin indica a fine settembre le “priorità politiche” per la sanità 2018: più efficienza e appropriatezza, Ict, nuovo sistema di pricing per i farmaci innovativi, la sanità come investimento.
Il miglioramento dello stato complessivo della salute della popolazione, la risposta alle aspettative di salute e di assistenza sanitaria dei cittadini e l'assicurazione delle cure sanitarie a tutta la popolazione costituiscono gli indicatori in base ai quali il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano è considerato dall’Organizzazione mondiale della sanità uno dei primi in Europa e nel mondo. Ma a livello centrale e periferico dell’organizzazione sanitaria nazionale, serve una serie di interventi strutturali.
E tra gli interventi più urgenti questi cinque:
- efficientamento complessivo dei processi organizzativi e di erogazione dei servizi, (revisioni e ristrutturazioni delle reti assistenziali regionali, modalità nuove di erogazione dei servizi all’interno dei singoli presidi ospedalieri e territoriali ed ai rapporti intercorrenti tra questi);
- maggiore appropriatezza dei setting assistenziali, (qualità assistenziale che fa riferimento a validità tecnico-scientifica, accettabilità e pertinenza delle prestazioni sanitarie;
- introduzione di più Information and Communications Technology (ICT) in sanità, aumentando la partecipazione delle categorie professionali e dei criteri scientifici più aggiornati;
- definizione di nuove modalità di pricing dei farmaci innovativi e nuove regole per discriminare puntualmente ciò che è innovativo da ciò che non lo è;
- opportunità di leggere con occhi nuovi il sistema sanitario, intendendo la sanità come un elemento non più di costo ma di investimento.
L’ARIS dovrà approfondire i contenuti per interagire da soggetto propositivo con l’attività e la programmazione ministeriale e delle Regioni.
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