La possibilità di trasferimento di parte della riabilitazione cognitivo-motoria dall’ospedale al domicilio del paziente è la nuova sfida lanciata dal convegno: “Nuove sfide in neuroriabilitazione: il Progetto HEAD, tecnologie e rete per la Tele-Riabilitazione”, un evento in programma il prossimo 20 ottobre presso il Presidio Sanitario San Camillo di Torino. Nel corso dell’incontro verrà presentato il nuovo progetto multicentrico di teleriabilitazione HEAD, giunto al termine della prima fase di sperimentazione durata tre anni.
Un progetto che vede, oltre al finanziamento della Fondazione Cariplo, la collaborazione di Fondazione Asphi, Presidio Sanitario San Camillo di Torino, Casa di Cura Villa Benedetta di Como, Fondazione Don Gnocchi di Milano e Centro Ricerche Rai di Torino.
Intervenire sul recupero e sul mantenimento delle funzionalità cognitive e motorie legate a patologie neurologiche, favorendo il miglioramento della qualità di vita di soggetti con disabilità acquisite è l’obiettivo del progetto HEAD, che si avvale di tecnologie all’avanguardia. Vengono utilizzati devices tecnologici a basso costo, contenuti multimediali e realtà virtuali, controllati in remoto dai riabilitatori, prima in struttura e poi a domicilio. La multidisciplinarietà delle competenze, assicurata dal lavoro integrato di fisiatri, neuropsicologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali, garantisce un percorso riabilitativo multifunzionale.
Il percorso prevede anche l’impiego di filmati provenienti dalle teche Rai, che hanno lo scopo di motivare, stimolare e coinvolgere il paziente.
Il coinvolgimento del soggetto trattato, il suo benessere e la continuità terapeutica all’uscita del centro clinico, hanno motivato l’intero lavoro, orientandolo alla realizzazione di una piattaforma teleriabilitativa multifunzionale (Telbios) di facile utilizzo per lo stesso utente.
Per i partecipanti al corso sono previsti 9 crediti ECM.
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