"Le sfide della salute sono globali". Lo ha sostenuto il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin, introducendo a Milano i lavori del "G7 della salute".
L' attenzione va soprattutto all'inquinamento del suolo, delle acque e dell'atmosfera; ai danni diretti ed immediati, ma non meno alle conseguenze di medio-lungo termine che ne derivano e che, a loro volta, rischiano di generare una spirale incontrollabile di esiti preoccupanti che si avvita su se stessa.
In altri termini, si va configurando fin d'ora - ed a maggior ragione nella prospettiva dei prossimi decenni - una condizione del tutto inedita e dagli esiti impredicibili: una alterazione - appunto "globale" - del contesto ambientale complessivo, capace di alterare il quadro epidemiologico fin qui noto; in grado, cioè, di far emergere nuove patologie.
Milano, peraltro, in questi due giorni si presenta come "capitale" mondiale della salute anche nella sua veste di città' candidata ad ospitare l'EMA, l'agenzia europea del farmaco: un obiettivo importante per l’intero Paese cui deve concorrere il concerto di tutte le nostre istituzioni centrali e locali.