Evviva l’Italia!!

Per una monetina Milano perde la partita EMA. Se non altro qualche cosa la incassiamo: l’ennesima beffa! Sembra un destino: l’Italia non riesce più a guadagnarsi un ruolo in Europa. Come accade nel mondo (calcistico se vogliamo restare nella puerilità delle nostre massime preoccupazioni attuali). “Il Bel Paese”(ormai prossimo a partecipare a “Chi l’ha visto?”) perde sempre più di credibilità su tutti ma proprio tutti,  i fronti internazionali. Forse è il caso di aprire bene gli occhi e di cominciare a interrogarci seriamente per capire finalmente verso quale deriva ci stanno portando i nostri litigiosi politici. Ciò che conta per chiunque riesca a mettere almeno un piedino in qualche stanza dei bottoni, laddove si dovrebbe decidere per il bene dell’intera comunità nazionale, è prodigarsi nell’arraffare tutto il possibile - in termini di liquidità, di potere politico o di favoritismi poco importa -  e che “al bene della comunità” ci pensi qualcun altro. Se poi per un ipocrita senso del pudore, qualcuno gli sfila la poltrona da sotto… apriti cielo: sono saette per tutti. E il marciume esce a fiumi.

 La debacle di EMA (l’ Agenzia Internazionale del farmaco, costretta a lasciare Londra a causa della Brexit,  si trasferisce ad Amsterdam, nonostante Milano sino all’ultimo si sia illusa di ottenere il privilegio di poter ospitare la prestigiosa Agenzia),  è solo l’ultima spia, in ordine di tempo, che si accende sul quadrante della nostra storia, lontanissima ormai dai bagliori luminosi di un tempo assai remoto.  
Il guaio è che tutto questo sembra scivolare, come nulla fosse,  sulla pelle degli italiani. Qualche rumors interessato, ma poi tutto finisce lì. Forse ci siamo fin troppo abituati al malcostume nostrano. Ed è questa la grande abilità di chi muove i fili in questo teatrino tricolore: una tiratina ogni giorno e piano piano ci si abitua a considerare tutto normale. O a non considerarlo proprio. Si scoprono truffe milionarie?  Si sorprende qualcuno con le mani nel sacco comune? C’è da approfittarsi del mancato controllo per accumulare capitali illeciti? C’è un volo per i paradisi fiscali  carico di  soldi che spariranno per sempre? C’è da tagliare sulla salute degli italiani per coprire qualche buco enorme dovuto a corruzione e malaffare? C’è da resistere sul baluardo dei costosi privilegi dei Parlamentari? C’è da fare il gioco delle tre carte con le macchine blu che scompaiono e poi ricompaiono triplicate? e chi più ne ha più ne metta… “Non fa niente”, “che vuoi che sia, tanto si sa”,”porta pazienza, tanto è sempre così”….
Dunque piangere perché l’EMA sfugge all’Italia forse non ha proprio senso. O forse ce l’ha, ma è meglio gridare alla sfortunato lancio della monetina. Evviva l’Italia nostra.

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