Un pezzo di pizza e un bicchiere di birra come parcella ad un medico che deve garantire la copertura medica fissa negli incontri di serie B di una squadra di basket. E già è tanto perché “in pratica – è stato detto al giovane medico - deve fare il medico di facciata, una presenza formale perché tanto c’è già il 118”. E non è un episodio isolato: “Nello sport pagare una miseria il medico è prassi diffusa, norma da nord a sud di questo nostro strano paese”.
La denuncia è stata presentata dal gruppo facebook "giovani medici anti sfruttamento" che ha messo in risalto il mondo sommerso della sotto occupazione medica. “Una vergogna che deve finire – ha dichiarato il vice Segretario Nazionale vicario della Fimmg Pier Luigi Bartoletti -. L'Ordine deve stabilire il congruo compenso per le varie tipologie d'intervento eliminando questa giungla che discredita la professione medica e genera condizioni d'insicurezza per i pazienti". . Una speranza viene ora dal decreto fiscale, già approvato dal Senato ed ora assegnato alla Commissione Bilancio della Camera che introduce l'equo compenso per tutti i professionisti.
“Questo è uno dei temi centrali della nostro impegno con la lista Medici Unita per il rinnovo dell’Ordine dei medici le cui votazioni sono previste per i primi giorni di dicembre - dice Pierluigi Bartoletti - questa vergogna deve finire. L’Ordine deve stabilire il congruo compenso per le varie tipologie d’intervento eliminando questa giungla che discredita la professione medica e genera condizioni d’insicurezza per i pazienti” . E anche per evitare la fughe desolate.
Pizza e bevanda per assicurarsi un medico a bordo campo
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