Mentre si lavora per l’approvazione della legge di bilancio, prevista in tempi brevissimi, rimangono ancora in ballo il biotestamento ed il ddl Lorenzin sulla riforma degli Ordini professionali e le sperimentazioni cliniche.
Per il biotestamento si parla di far ricorso al cosiddetto “canguro”, ossia quel meccanismo che permette di cancellare in un sol colpo centinaia di emendamenti.

“Credo che l'unica via percorribile sia proprio quella del 'canguro' – ha spiegato a Quotidiano Sanità la presidente della Commissione Sanità Emilia Grazia De Biasi - Visti anche i tempi stretti, credo sia improponibile l'esame di 3.000 emendamenti in Assemblea".

Per la senatrice "i tempi per l'approvazione ci sono", così come "la volontà politica espressa da più parti. Bisogna ora solo tradurre in fatti queste dichiarazioni di intenti".
 
Per quanto riguarda invece il ddl Lorenzin, è stata programmata un'audizione in Commissione Sanità con Fnomceo, Fofi e Fnovi per cercare di superare il no di medici, farmacisti e veterinari, che avevano giudicato la riforma come "irricevibile". Per le tre Federazioni professionali il testo del Ddl Lorenzin, come ratificato dalla Camera, “non rappresenta lo strumento idoneo al rinnovamento delle professioni già ordinate e alla configurazione in Ordini di professioni sanitarie non ancora ordinate. Non affronta il cuore delle questioni, e non propone per gli Ordini un ruolo nuovo e moderno”. Da qui la decisione di costituire un Comitato di Coordinamento permanente aperto a tutte le professioni sanitarie.
 
Anche su questo provvedimento grava il fattore tempo, ossia l’approvazione prima dello scioglimento delle Camere.
 
"Terremo alcune audizioni delle Federazioni più scettiche sul provvedimento, come richiestoci dalle opposizioni – spiega la De Biasi -  Queste avverranno in modo informale perché il testo non è stato ancora incardinato e, per farlo, dobbiamo aspettare il via libera alla legge di Bilancio. Ad ogni modo le audizioni inizieranno e si concluderanno nello stesso giorno".
 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

Scarica il questionario