La legge di Bilancio 2018 è stata approvata. Non ci sono novità per la sanità: è rimasta orfana di finanziamenti significativi. Dinnanzi al sollevamento degli operatori sanitari del Paese, di tutte le categorie ed associazioni interessate,- sfoociate nell’annuncio di diverse forme di sciopero -  i parlamentari che più si sono adoperati per spingere qualche emendamento  favorevole promettono ora battaglia alla Camera. Nei giorni scorsi si era pronunciata in questo senso la senatrice De Biasi, firmataria dell’emendamento sul fumo, segue ora l’intervento dell’onorevole Gelli il quale rispondendo alle domande poste da QS, ha cercato dare alcune rassicurazioni.

  È stato innanzitutto concordato un passaggio di consegne tra Emilia Grazia De Biasi, Amedeo Bianco, Federico Gelli, Donata Lenzi ed Anna Miotto, di tutti quegli emendamenti ritirati in fase di esame in Commissione Bilancio al Senato, proprio per evitare una loro bocciatura. A cominciare dalla proposta di modifica per le accise sul fumo, finalizzata a liberare un gettito di almeno 600 milioni di euro da destinare alla sanità, fino alla proposta di istituire anche nel nostro Paese la 'piramide' del ricercatore. 
"Nel corso dell'incontro con i colleghi del Senato abbiamo deciso che le nostre proposte emendative saranno focalizzate su alcuni argomenti chiave quali la 'piramide' del ricercatore, la governance del farmaco, tenteremo inoltre qualche intervento per le specializzazioni. C'è poi il capitolo del personale Ssn: si lavorerà sui nuovi contratti, le stabilizzazioni e una possibile modifica degli attuali tetti di spesa - ha spiegato Gelli -. Ovviamente, per riuscire ad ottenere qualche risultato, dovremo trovare il modo di liberare nuove risorse per il Fondo sanitario nazionale. Quella sul fumo è solo una delle ipotesi allo studio. Infine, vorremo intervenire anche sul sociale, facendo sì che i Fondi stanziati in questo settore siano vincolati".
 Ma le novità non si fermano qua. L’onorevole Gelli ha pproposto un cronoprogramma del lavoro che porterà  avanti in questi mesi. In particolare si è soffermato su quelle che ha definito le 10 sfide per la sanità da affrontare da 10 distinti tavoli di lavoro".
 
Queste le 10 sfide lanciate sono queste:

1) Finanziamento del fondo sanitario nazionale e superamento delle disparità tra le Regioni 
 
2) Piano nazionale per la gestione delle liste di attesa
 
3) Riforma della Governance del farmaco
 
4) Cure primarie e rete ospedaliera 5) Revisione complessiva del sistema dei Ticket 
 
6) Medicina preventiva, alimentazione, stili di vita corretti 7) Investimento straordinario in edilizia sanitaria per la sicurezza sismica degli ospedali
 
8) Sanità integrativa 9) Coinvolgimento dei professionisti; formazione, accesso, stabilizzazioni
 
10) Collaborazione pubblico-privato per migliorare il rapporto tra innovazione e sostenibilità del Ssn
 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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