Il 17 gennaio 2018, la Gran Bretagna ha nominato ufficialmente il Ministro per la Solitudine. E’ il primo al mondo. Il ruolo è stato affidato a Tracey Crouch, già Ministra per lo Sport e la Società civile. La solitudine può far male non solo a livello emotivo, ma anche fisico perché isolarci può provocare grossi disagi che si ripercuotono sul nostro corpo.

Sposa questa filosofia la prima ministra britannica Theresa May che decide di creare un ministero ad hoc, per far fronte a tutte le questioni legate a questo tipo di problematica. Secondo May, la solitudine è "la triste realtà della vita moderna" che colpisce più di 9milioni di persone. Di solitudine si parlava già nella relazione della commissione di Jo Cox, la parlamentare laburista uccisa nel giugno del 2016 da un estremista di destra e che aveva affrontato il tema in Parlamento.

Anche in Italia la solitudine fa paura. Secondo un'indagine Istat, gli italiani che temono di non avere nessuno accanto se un domani dovessero trovarsi in situazioni di bisogno per malattia o gravi problemi personali. La fascia più “preoccupata” è quella degli over 65 e le Regioni dove la paura della solitudine si avverte con percentuali superiori al 20% (media italiana 18%) della popolazione anziana sono la Valle d'Aosta, il Friuli Venezia Giulia, la Campania, la Liguria e il Veneto. Ma il dato emblematico è che dai 35 anni in su la paura di restare di soli colpisce quasi un italiano su cinque.
Secondo Eurostat, invece un italiano su otto si sente solo perché non ha nessuno a cui chiedere aiuto, non ha un amico, né un familiare con cui sfogarsi.

I dati si riferiscono al 2015 vediamoli: il 13,2% degli italiani sopra i 16 anni sostiene di non avere una persona alla quale, in caso di bisogno, chiedere aiuto, l’11,9% non ha qualcuno – un amico, un famigliare – con cui parlare dei propri problemi personali. Dunque, al contrario di quel che siamo abituati a pensare, la solitudine non colpisce solo gli anziani, anzi secondo gli esperti nessuna età è purtroppo immune ad essa.

Il 6% della popolazione dell'UE non ha nessuno a cui possa chiedere aiuto se ne ha bisogno, lo rivela una recente indagine sulla popolazione dai 16 anni in su dell'UE. Il 13%, questo tasso è più del doppio della media UE, in due Stati membri, l'Italia e il Lussemburgo. La situazione sembra migliore in Repubblica ceca, Finlandia, Slovacchia e Svezia, dove lo dichiara solo il 2% della popolazione.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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