Inaugurato dal segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, un nuovo istituto di ricerca a San Giovanni Rotondo.

IsbreMit (Istituto per la biologia delle cellule staminali, la medicina rigenerativa e le terapie innovative) è il nome della struttura, costruita nei pressi di Casa Sollievo della Sofferenza, il nosocomio voluto da Padre Pio.

Il centro, che ha ricevuto un finanziamento di 14 milioni di euro dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca, utilizzerà cellule staminali per la messa a punto di terapie per il trattamento di malattie degenerative; inoltre, sfruttando l’ingegneria dei tessuti, svilupperà terapie geniche e protesi costituite da biomateriali.

Questi studi avranno immediato impiego clinico, partiranno da subito, infatti, le sperimentazioni sull’uomo.

“Siamo vicini a traguardi importanti – ha spiegato il direttore scientifico di Casa Sollievo, Angelo Vescovi – ci dedicheremo a trasferire tutto il nostro lavoro dal laboratorio a letto del paziente, non più solo per curarne il sintomo, ma per rimuovere le cause che lo hanno provocato”.

Soddisfatto il cardinale Parolin, che in una intervista al quotidiano Avvenire ha affermato: “Qui il malato è al centro di tutto”, …” La cosa che trovo più bella è la possibilità che la ricerca… possa realizzarsi in fedeltà ai principi etici sostenuti dalla Chiesa cattolica” …”Non c’è contrapposizione tra Chiesa e scienza, perché entrambe – ha spiegato l’alto prelato - possono camminare assieme e collaborare al servizio dell’umanità”.

Progetti ambiziosi che, con il lavoro dell’IsbreMit, stanno diventando realtà, ha sottolineato il vicepresidente e direttore generale del nosocomio di San Giovanni Rotondo, Domenico Crupi, affermando: “Da oggi i malati incurabili hanno un motivo di speranza in più”.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

Scarica il questionario