90 milioni di tonnellate di cibo buttate ogni anno nelle pattumiere europee. Mentre nel mondo aumentano drasticamente le persone, bambini soprattutto, che muoiono per fame. Ecco lo scandalo di cui nessuno parla. Se non Papa Francesco. Solo per restare all’ Italia lo spreco domestico vale complessivamente 8,4 miliardi di euro all’anno (Rapporto Waste Watcher 2015). Dunque la crescita economica nell’Unione europea è accompagnata da un’incredibile quantità di spreco alimentare, che, oltre ad essere uno scandalo vergognoso, causa una grande perdita di materiali ed energie, danni ambientali ed effetti negativi sulla salute e sulla qualità di vita.
Negli ultimi dieci anni lo spreco rappresenta inoltre uno dei temi più importanti correlato al concetto di sostenibilità. Infatti, lo spreco alimentare sul pianeta costa ogni anno 1.000 miliardi di dollari, una cifra che sale a 2.600 miliardi se si considerano i costi «nascosti» legati all’acqua e all’impatto ambientale. Ogni anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo pari a circa 1/3 della produzione totale destinata al consumo umano (dati Fao).