Apertura da parte di AIFA all’utilizzo dei farmaci biosimilari, ma con le dovute cautele. Il position paper presentato da AIFA ha stabilito due importanti novità: primo, il principio dell’intercambiabilità, ovvero i biosimilari sono prodotti intercambiabili con i corrispondenti originatori di riferimento; secondo, l’intercambiabilità vale tanto per i pazienti naive, mai trattati prima, quanto per i pazienti già in cura con un farmaco biologico. I biosimilari sono certamente uno strumento indispensabile a garantire l’accesso tempestivo alle terapie innovative in aree come l’oncologia, la reumatologia, la gastroenterologia e la dermatologia, tuttavia resta da verificare ancora meglio proprio il principio di intercambiabilità specie nei pazienti che sono avviati a un trattamento con farmaci biologici. Fermo restando che l’utilizzo dei biosimilari sia garantito dal medico che ha in cura il paziente e sia supportato da un percorso rigorosamente scientifico. Il pericolo da scongiurare è che non diventi solo un’opzione terapeutica basata sul principio del risparmio.