“Non una celebrazione, ma una testimonianza di quanto sia possibile fare per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie” con questo intento si è aperta la conferenza stampa indetta dal Centro Speranza che a Fratta Todina ha presentato il nuovo servizio, erogato in convenzione con il SNN, dei laboratori protetti per giovani e adulti con disabilità intellettive e/o del comportamento che, terminato il percorso scolastico obbligatorio, da tempo non usufruiscono più di alcun servizio da parte delle istituzioni e non trovano collocazione in contesti lavorativi o sociali.
Il Centro Speranza per l’occasione, oltre ai rappresentanti istituzionali, ha fatto sedere allo stesso tavolo rappresentanti molti dei soggetti con i quali ha costruito una rete di solidarietà e di collaborazione a vantaggio della popolazione della Media Valle dei Tevere.
“OrtoInsieme. Coltiviamo il futuro” con questo slogan il Centro ha inoltre presentato, contestualmente all’avvio del servizio dei laboratori protetti, anche la rinnovata attività di orto-terapia che ha trovato nell’interessamento filantropico della Philip Morris Italia S.r.l., in partnership con l’Associazione Madre Speranza Onlus, le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La società del tabacco leader mondiale ha infatti stanziato per il progetto “OrtoInsieme” un importante contributo di filantropia territoriale, al fine di progettare e organizzare lo spazio esterno destinato alla coltivazione di ortaggi e alla realizzazione di un pergolato e di vasche rialzate con l'accesso facilitato per le persone con ridotta mobilità. La caratteristica di questo impianto è un aspetto importante che contraddistingue la nuova proposta dell’attività di orto-terapia offerta dal Centro Speranza.
L’avvio dell’attività di orto-terapia è “la chiusura di un cerchio” per il Centro Speranza che con l’inaugurazione dell’attività di orticultura, insieme a quella di cucina, parrucchieria e ceramica intende dare la possibilità alle persone che frequentano il servizio di scegliere e raggiungere un’integrazione reale. Per sfatare il parallelismo per cui, dove c’è la disabilità ci sia anche una sofferenza.
Le attività proposte andranno a rispondere a un bisogno emergente riscontrato dall’équipe della struttura sanitaria gestita dalla Congregazione delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso dal 1984, che da tempo riceve richieste da genitori di giovani con disabilità con i quali la struttura è venuta in contatto nel corso degli anni.
Il Centro Speranza metterà a disposizione dei nuovi utenti figure qualificate quali educatori professionali, tecnici specializzati (maestro d’arte, agronomo, cuoco) e setting facilitati dei quali la struttura riabilitativa dispone: laboratori di cucina, ceramica, parrucchieria, serra, il frutteto e, da quest’anno, l’orto con un pergolato, spazi a terra e vasche rialzate con l’accesso facilitato alle persone che si muovono con sedia a rotelle.
I laboratori saranno organizzati in piccoli gruppi di dieci persone, le attività avranno una durata di tre ore al giorno nel pomeriggio, con una frequenza settimanale di due o tre giorni. Questa proposta intende cercare di rispondere ai bisogni globali della persona, rispettando, al contempo, le sue aspettative di vita, dando delle risposte specifiche, calate sulla persona e sulla sua capacità di scegliere l’attività preferita. Partendo dalla loro storia evolutiva ed educativa, senza forzature rispetto alle loro reali capacità, si cercherà di sviluppare le abilità potenziali e quelle già acquisite, consapevoli che non per tutti sarà possibile gestire processi produttivi completi.
In allegato il programma dell’inaugurazione della nuova attività di ortoterapia.
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