Far partire velocemente i nuovi Lea (livelli essenziali di assistenza) e riassorbire i precari del comparto della sanita' ''da troppo tempo fermo''. Sono questi - secondo quanto appreso dall'ANSA - i 'paletti' che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha posto al tavolo con il Governo e le regioni che si e' svolto a palazzo Chigi.
''Bisogna far partire i Lea - riportano le stesse fonti - e bisogna riassorbire i precari''. Secondo quanto si apprende, inoltre, il ministro Lorenzin avrebbe ribadito l'assoluta necessita' che nell'utilizzo dei ''risparmi della Pubblica Amministrazione si riparta dal comparto della sanita', da troppo tempo fermo''. ''Si eliminino gli sprechi, tagliando i rami secchi - ha aggiunto la Lorenzin - e si investa sulla salute. Tutto cio' che viene risparmiato - ha ribadito il ministro - va reinvestito in questo comparto''. Oggi nel corso dell'incontro con il Governo, le Regioni avevano ribadito che ''sono indispensabili ulteriori risorse, almeno due, dei tre miliardi previsti di aumento del fondo''. ''Senza questi, aveva detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino - è difficile far fronte anche alle richieste di accesso ai farmaci innovativi, all'implementazione dei livelli essenziali di assistenza Lea e al rinnovo dei contratti''. Quanto ai nuovi Lea, attualmente all'esame della Conferenza Stato-Regioni, nella lista delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale dovrebbero 'entrare' tra l'altro i trattamenti per la fecondazione eterologa, ma anche le indagini cliniche per la diagnosi della celiachia e le cure per l'endometriosi, una malattia che solo in Italia colpisce oltre tre milioni di donne. Dovrebbero essere inclusi anche i trattamenti per la Bpco (la broncopneumopatia cronico ostruttiva, di cui soffrono circa 1,2 milioni di italiani), varie malattie croniche e patologie rare, oltre ai trattamenti di adroterapia oncologica (che curano i tumori mediante l'impiego di protoni e di ioni carbonio). Solo la scorsa settimana, Lorenzin, in un'audizione in commissione Sanità al Senato, aveva indicato appunto come ''una priorita' che i Lea vengano attuati con la legge di Stabilita' 2016: il budget necessario calcolato - aveva puntualizzato il ministro - e' di circa 900 milioni ed e' indispensabile che nel Fondo 2016 ci siano questi soldi per realizzare i Lea ed il nomenclatore delle protesi''. Altra priorità indicata dal ministro è la stabilizzazione dei precari: secondo una recente rilevazione della Fp-Cgil Medici, su un totale di 108.115 medici del Ssn (uomini 64.101, 59,28%; donne 44.014, 40,72%), i precari sono 7.399 (uomini 2.989, 40,4%; donne 4.410, 59,6%).
Lorenzin: urgente far partire i LEA
- Ufficio Comunicazione
