Anche il tennis da tavolo può essere uno strumento riabilitativo, efficace e motivante nel percorso di cura di molti pazienti. Il Centro Cardinal Ferrari del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione, che da anni promuove discipline sportive, quali il nuoto, il tiro con l'arco, la barca a vela, lo sci, lo ha infatti inserito, in modo strutturato, nei programmi terapeutici del Progetto Sport del Servizio di Terapia Occupazionale.

Lo scopo è quello di stimolare la ripresa delle capacità funzionali fisiche e cognitive, e il ping pong, che è uno sport accessibile a molti e replicabile anche dopo la dimissione, comporta un esercizio di attenzione visiva e di coordinamento occhi mano, con tempi di reazione e controllo del movimento. I pazienti possono giocare anche in carrozzina e possono adattare la racchetta dopo valutazione fisioterapica. Inoltre, si è testato che molti soggetti, che in palestra sono svogliati, messi davanti ad un’attività ludica sono più stimolati. Da qui l’idea di organizzare piccoli tornei annuali che coinvolgano pazienti e operatori. La stessa organizzazione delle gare vede il coinvolgimento diretto dei pazienti nella progettazione delle giornate e delle partite, risultati e turni, trasformando l’attività in un vero e proprio compito cognitivo di problem-solving.

Quest’attività ludico-sportiva ha reso possibile anche una collaborazione tra il Centro e la Polisportiva Gioco di Parma, associazione parmense di grande esperienza che opera nel settore dello sport per disabili, nell’ottica di creare un collegamento tra i progetti ospedalieri e realtà territoriali.

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