Anche l’Istituto Serafico di Assisi presente al XXI Convegno nazionale di Pastorale della Salute della CEI. La struttura, centro di eccellenza per la riabilitazione e l’assistenza socio-sanitaria di bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, cura, all’interno dell’evento, due sessioni: la prima dedicata al tema “Custodire il creato per una salute integrale”, in programma il 13 maggio, la seconda, prevista per il 14 maggio, su “Economia e carisma nelle opere sanitarie cattoliche”. A questo secondo appuntamento è previsto anche un intervento del Presidente dell’Aris, padre Virginio Bebber.
Il convegno “Feriti dal dolore, toccati dalla grazia”, organizzato a Caserta dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Cei, dal 13 al 16 maggio 2019, comprenderà 22 sessioni tematiche che si rifanno al leitmotiv dell’evento, il senso del tatto, fortemente connesso all’ambito scientifico dalla necessità di toccare il paziente per poterlo guarire.
L’obiettivo dell’appuntamento che l’Istituto Serafico ha messo a punto per lunedì 13 è quello di approfondire la stretta relazione tra ambiente e salute, al fine di sollecitare azioni concrete che preservino la nostra “casa comune” e la vita da essa custodita.
Secondo l’OMS l’inquinamento ambientale uccide in Europa 556mila persone l’anno e 7 milioni nel mondo. Sull’intero pianeta 9 persone su 10 respirano aria contenente alti livelli di sostanze inquinanti, con conseguenti gravi e irreversibili effetti sulla salute: un terzo dei decessi per ictus, cancro ai polmoni e malattie cardiache è causato dall’inquinamento atmosferico. Dati preoccupanti anche per i più fragili, i bambini: solo nel 2016 600mila minori sono morti per infezioni acute delle basse vie respiratorie causate da aria tossica.
L’allarme è stato lanciato anche da Papa Francesco nella sua enciclica “Laudato si’”, con la quale esorta l’umanità a prendersi cura della “casa comune”, la Terra, e interpella il mondo della salute attraverso la prospettiva dell’ecologia integrale, un paradigma capace di tenere insieme molti temi del prendersi cura e che mette in evidenza come tutto sia collegato, connesso, in relazione.
Di particolare attualità anche il tema della seconda giornata, nella quale si sottolineerà come assistere coloro che soffrono non si esaurisca con l’atto terapeutico, ma necessiti di uno speciale impegno e di un approccio lungimirante che sappia connettere accoglienza e appropriati modelli organizzativi e gestionali, e che sia in grado di valorizzare il binomio economia e carisma, nell’ottica non tanto del curare, quanto del “prendersi cura”. Essere opere della Chiesa, per le strutture sanitarie cattoliche vuol dire quindi non tralasciare mai la propria vocazione evangelizzatrice, ma incarnarla in quel processo di cura che si prende carico dell’individuo nella propria interezza.
La sessione del 14 maggio affronterà queste problematiche attraverso le relazioni di Luigino Bruni, professore di Economia alla Lumsa di Roma, e Alessandra Smerilli, docente di Economia alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.
A questo incontro sarà presente anche il Presidente Nazionale dell’Aris, padre Virginio Bebber, chiamato ad intervenire sull’organizzazione economica delle strutture sanitarie di matrice religiosa alla luce del carisma.