Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin in collegamento telefonico al III Forum della Salute organizzato da Senior Italia FederAnziani a Rimini, è tornata a parlare degli ospedali con i conti in rosso. “Nella Legge di Stabilità – ha detto -  abbiamo disegnato dei piani di rientro per gli ospedali in deficit. In questi anni i commissariamenti delle Regioni cercavano più che altro di sistemare i conti delle Regioni, cosa necessaria ma non sufficiente perché la qualità è scesa. Invece ora con i piani di rientro per gli ospedali entriamo chirurgicamente dove le cose non funzionano. Diamo degli strumenti alle regioni attraverso un piano di affiancamento di tre anni degli ospedali in deficit economico ma anche per gli ospedali che non garantiscono i Lea e non rispettano gli standard qualitativi. E se entro 3 anni l’ospedale non è migliorato, il direttore o il manager decadono automaticamente, ovvero vanno a casa”.
 “L’obiettivo che abbiamo – ha poi precisato - e su cui stiamo lavorando veramente tanto è quello di ridurre gli sprechi e aumentare la qualità del servizio. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Il mio obiettivo è che non ci siano più sprechi in sanità. Ogni euro che viene sprecato in sanità dev’essere recuperato e riportato nel comparto. Questa cosa è sancita in questa legge di Stabilità oltre che nel Patto per la salute. Quindi, d’ora in poi tutte leve finanziarie utilizzare per recuperare risorse in sanità verranno reinvestite contemporaneamente nel Ssn. Faccio un esempio. Abbiamo previsto le centrali uniche d’acquisto e si prevede che portino risparmi per il 15-20% su beni e servizi. Ovvero più di un miliardo che deve riandare per curare le persone. Queste risorse devono andare sul territorio, sulle cronicità, sui poliambulatori e su tutte quelle cose che ci servono per far funzionare la sanità italiana non solo sulla carta”.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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