Migliora la trasparenza delle aziende sanitarie italiane ma a macchia di leopardo con le Regioni del Sud ancora in ritardo su gran parte degli adempimenti. Lo rileva il rapporto Agenas su «Trasparenza, etica e legalità nel settore sanitario» presentato oggi a Roma. L’indagine, la prima di questo genere come ha puntualizzato Lucia Borsellino, ex assessore alla Sanità in Sicilia e ora all’Agenzia come esperta anticorruzione, è stata realizzata insieme a Libera e focalizza l’attenzione sulla pubblicazione dei documenti di bilancio, dei bandi di gara, dei rapporti con i privati, della situazione delle liste d’attesa e le informazioni sui siti aziendali della giornata della trasparenza.
Le percentuali più elevate di adempimenti si registrano in Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, mentre Molise, Campania e Calabria confermano le loro difficoltà a procedere sulla strada della trasparenza anche solo con gli adempimenti più formali. Il dato nazionale indica un tasso di adempimento appena superiore al 70%.