Traguardo importante per l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, il Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) per il trattamento del tumore della prostata ha ottenuto infatti la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 dall’Ente internazionale Bureau Veritas. Il riconoscimento è stato effettuato nell’ambito di un progetto reso possibile grazie al sostegno di Astellas e al supporto organizzativo di OPT, il provider deputato a preparare i Centri alla certificazione.

Con questo programma di certificazione, l’Ospedale Miulli continua a proporsi come punto di riferimento per la gestione e il trattamento del paziente oncologico e, nel caso specifico, del paziente affetto da neoplasie della prostata.

“La missione dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Miulli è quella di essere sempre attenti al paziente – ha dichiarato Mons. Domenico Laddaga, Delegato del Governatore dell’E.E. Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” – la certificazione ricevuta dal PDTA del tumore della prostata suggella questo percorso nella terapia oncologica. Un’attenzione che è rivolta a tutte le forme di cura: chirurgica, medica e radioterapica”.

Le patologie oncologiche richiedono una corretta gestione clinico-assistenziale fondata su una piena integrazione multidisciplinare, così da garantire al paziente una presa in carico funzionale alle diverse esigenze che la patologia richiede. Il carcinoma della prostata, che in Puglia è il secondo tumore più diffuso tra i maschi, con oltre 2.000 nuovi casi l’anno e 17.000 persone che ci convivono, rappresenta il paradigma di queste esigenze; richiede, infatti, il coinvolgimento nel percorso di diagnosi e cura di molteplici figure specialistiche.

Obiettivo del PDTA è assicurare al paziente una presa in carico rapida, efficace ed efficiente, tale da garantirgli un’offerta ampia e innovativa di opportunità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali secondo le più recenti Linee guida internazionali.

Il modello di PDTA certificato riflette una tipologia di governance clinica basata su specifici percorsi formalizzati, su protocolli clinico-organizzativi, condivisi tra le varie Unità Operative coinvolte, e su un adeguato sistema di monitoraggio delle performance. Il percorso tracciato all’Ospedale Generale Regionale Miulli prevede servizi di accoglienza e di diagnostica dei pazienti con diagnosi di malattia iniziale o con sospetto diagnostico, servizi per la fase terapeutica con unità di radioterapia e chirurgia, dotati di apparecchiature d’avanguardia che rappresentano il fiore all’occhiello dell’Istituto, servizi completi di oncologia medica integrata con i servizi di urologia, oltre a un team multi e interdisciplinare che si avvale di avanzatissimi laboratori di analisi e di biologia molecolare. Tutto questo nell’ottica di orientare sempre di più le terapie a seconda delle caratteristiche genetiche del cancro, specie per i pazienti con malattia metastatica. Evoluzione verso terapie sempre più mirate e di precisione che non può prescindere dai test molecolari ma che deve tener conto anche della sostenibilità di sistema.

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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