- Musicoterapia all’hospice Santa Maria delle Grazie
All’Hospice “S. Maria delle Grazie” di Monza della Fondazione Don Gnocchi, si analizzano i risultati del progetto sperimentale di suonoterapia svoltosi tra ottobre e dicembre dello scorso anno durante il quale mesi sono stati eseguiti trattamenti suono-vibrazionali, rivolti ai malati terminali, ai loro familiari e agli operatori sanitari. «L’utilizzo del suono e di frequenze armoniche con strumenti come campane tibetane, diapason terapeutici, tamburo del mare, rav vast ed altri - sottolinea Lina Rossini, operatrice e insegnante di tecniche suono-vibrazionali olistiche - ha permesso di lavorare in un contesto sanitario difficile, con l'intento di portare armonia, quiete interiore e benessere psicofisico, fissando come obiettivo primario il miglioramento della qualità della vita. I trattamenti suono-vibrazionali sono un approccio olistico al benessere della persona in senso unitario di corpo, mente, spirito e hanno il preciso scopo di produrre armonia e benessere, mediante l’applicazione di frequenze sonore che interagiscono sul corpo e sulla mente». I trattamenti ai pazienti dell’Hospice si sono svolti in ogni singola stanza, che è così diventata il setting dell’esperienza sonora e questo ha contribuito a rendere anche più creativo e accogliente l’ambiente circostante: il tutto si è svolto attraverso un piccolo rilassamento iniziale e poi un lavoro più profondo e incisivo con ogni singolo strumento attorno alla persona, creando così un’armonizzazione sonora o bagno di suoni, in cui il ricevente veniva immerso in una “bolla” di vibrazioni e suoni armonici.«Quando erano presenti dei familiari nella stanza - aggiunge Lina Rossini -, venivano invitati a restare e partecipare alla sessione suono-vibrazionale. Restando comodamente seduti sulla poltroncina, potevano chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalle “coccole sonore” che abbiamo appositamente creato. Complessivamente sono stati seguiti 17 pazienti in fase terminale ed eseguiti un totale di 50 trattamenti individuali. Dalle testimonianze e dai risultati finali, è emerso un interessante cambiamento dello stato iniziale dei soggetti trattati, passati da stati di stanchezza, agitazione, stress e dolore a chiari stati di rilassamento psicofisico, quiete e momenti di “pace interiore”».
- Nuove strumentazioni elettromedicali all’hospice Santa Maria della Pineta
Lo Sportello “Aiuto Linfedema” del Centro Don Gnocchi di Marina di Massa si arricchisce di un nuovo apparecchio per pressoterapia che migliorerà ulteriormente le possibilità di trattamento di donne affette da linfedema. La nuova dotazione elettromedicale è stata donata dall’ associazione “Volto della Speranza”, da sempre impegnata a favore di pazienti oncologici e attiva anche all’interno dell’Hospice del Centro “S. Maria alla Pineta” con volontari che operano in stretta collaborazione con gli operatori della Fondazione. Lo strumento è stato acquistato grazie ai proventi della “Camminata rosa”, manifestazione svoltasi nelle cave di marmo di Carrara nel luglio dello scorso anno e finalizzata a sostenere la riabilitazione di donne operate di tumore al seno. È a loro che si rivolge in particolare lo Sportello dedicato al trattamento del linfedema, patologia provocata da un accumulo di linfa nei tessuti degli arti superiori o inferiori, che genera gonfiore, indolenzimento e difficoltà di movimento. Il linfedema è una delle possibili conseguenze di un intervento chirurgico e colpisce una donna su quattro sottoposta a mastectomia o quadrantectomia a seguito di tumore alla mammella.