L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha presieduto un vertice all'Ircss Oasi Maria Santissima di Troina, che da diversi giorni registra una crescita esponenziale di casi positivi da Covid-19 tra pazienti e dipendenti (135 i casi allo stato attuale). Una visita per verificare quanto è stato fatto fino ad oggi e delineare un nuovo piano di azione ancora più stringente per contenere il contagio nella città di Troina.

All’incontro hanno partecipato anche il commissario per l'emergenza, Giuseppe Murolo, il direttore amministrativo dell’Istituto, Arturo Caranna e il deputato regionale on. Elena Pagana. Dall’incontro è emersa anche la necessità di mappare tutti i dipendenti per ricostruire la genesi dell'epidemia sul territorio con l’intento di riuscire a neutralizzare l'eventuale insorgenza di nuovi focolai.

Al Covid team, inviato dalla Regione all’Oasi di Troina, si è aggiunto in questi giorni un’altra importante professionalità, l’infettivologo siciliano Fabrizio Pulvirenti (guarito 5 anni fa dall’Ebola dopo aver preso parte ad una missione umanitaria durante la guerra civile in Sierra Leone). Una figura specializzata che affiancherà gli operatori sanitari che già operano nell’Istituto che ospita pazienti con particolari fragilità.

Intanto, è stata superata significativamente la crisi dell'approvvigionamento dei dpi (dispositivi di protezione individuale), ma soprattutto sono stati ulteriormente definiti i percorsi per evitare ogni forma di contatto e quindi di eventuale contagio. Sul fronte della nuova programmazione, si sta procedendo ad un’operazione di trasferimento di pazienti fra le varie strutture dell'Oasi, finalizzata anche ad una migliore ottimizzazione e gestione di coloro che sono risultati positivi al Covid-19. Un’azione portata avanti dal personale dell’Istituto con il coordinamento del Covid team.  Particolare attenzione, infine, verrà data al reclutamento di nuove unità di formazione del personale da impiegare per l'assistenza sanitaria degli ospiti della struttura, così come verrà garantita una formazione speciale per i professionisti dedicati alle persone fragili risultate positive al Covid-19.

"La vicenda dell'Oasi è una emergenza nell'emergenza, ma ho trovato uno spirito di abnegazione straordinario che sta consentendo di superare le criticità – ha dichiarato l’assessore alla Salute Razza - La situazione appare sotto controllo, ma ho chiesto a tutti uno sforzo maggiore".

“L’Oasi sta vivendo un momento difficile e tutti i soggetti istituzionali hanno il dovere di cooperare per garantire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normalità – ha sottolineato la deputata regionale Elena Pagana - Serve alle persone disabili, che a Troina hanno trovato un luogo di cura e serenità, per lenire una condizione di obiettivo disagio. Serve agli operatori, ai sanitari e ai sociosanitari, che devono ritrovare la sicurezza perduta, presupposto indispensabile per assicurare quelle cure amorevoli che hanno fatto dell’Oasi un unicum nel panorama assistenziale. Ce la faremo”.

 

Documentazione

Questionario sulla prevenzione del rischio clinico nelle strutture associate all'Aris.

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