Inaugurato solo un anno fa, il nuovo blocco cardiovascolare Alessandra Bono ha effettuato 3000 interventi, di cui 130 TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation), 300 sostituzioni o riparazioni di valvole cardiache, 100 endoprotesi vascolari. Numeri importanti e soprattutto benefici notevoli per i pazienti operati presso Fondazione Poliambulanza. Grazie a un’importante donazione elargita dalla Fondazione Alessandra Bono, che ha contribuito alla realizzazione del blocco cardiovascolare, è stato possibile collocare in un unico distretto complanare tutte le specialità chirurgiche e interventistiche del dipartimento nel segno della massima multidisciplinarietà: 5 sale dedicate alla cardiochirurgia, alla chirurgia vascolare, all’elettrofisiologia e all’emodinamica e un’area di 3 sale operatorie per la chirurgia a bassa complessità.
La punta di diamante dell’intero blocco è la sala operatoria ibrida, funzionale per l’interventistica cardiovascolare tradizionale e per quella mininvasiva. Unica in Italia per dimensioni e tecnologie è dotata di un robot angiografico di ultima generazione, in grado di acquisire immagini tomografiche tridimensionali e consentire all’operatore di “navigare” nel cuore e nei vasi sanguigni del paziente come se fosse guidato da un perfetto “Tom Tom”. Un progetto ambizioso quello realizzato un anno fa da Poliambulanza, ma sicuramente non l’unico. Numerose sono infatti le iniziative che continuano ad essere intraprese nel segno dell’implementazione tecnologica e dell’alta formazione.
Su questa linea sono state consegnate, dal Presidente Mario Taccolini e dal Cavalier Valerio Bono, due borse di studio del valore di 100mila euro. Anche questo finanziamento arriva dalla Fondazione Alessandra Bono, che ancora una volta sostiene le iniziative di Fondazione Poliambulanza e contribuisce alla loro concreta realizzazione.
Entrambi i sovvenzionamenti sono destinati a progetti di ricerca che saranno condotti presso il Centro di Ricerca E. Menni (CREM). Jacopo Romoli ha ricevuto una borsa per un dottorato di ricerca triennale in Medicina Sperimentale e Traslazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il progetto, inizierà a novembre 2020 e si concluderà ad ottobre 2023. Per Margherita Zipponi una borsa di studio biennale in scienze biologiche. Il progetto avrà inizio a novembre 2020 e si concluderà ad ottobre 2022. Tema dell’attività di ricerca è “lo studio in vitro delle applicazioni dei tessuti placentari e delle cellule da questi isolate nel controllo della proliferazione tumorale”. L’obiettivo è quello di verificare il potenziale delle cellule derivate da placenta umana nel controllare la progressione delle malattie neoplastiche e di identificare gli eventuali meccanismi di azione coinvolti.