L'Ospedale Israelitico ancora in prima linea nella lotta contro il covid. Il nosocomio è di nuovo al lavoro, al fianco del Sistema Sanitario Nazionale, per fronteggiare la pandemia. Da alcune settimane, infatti, la sede di Via Fulda è tornata ad essere un presidio Covid-19. A marzo, nel corso della prima ondata, l’ospedale aveva adattato la propria organizzazione interna divenendo tra le prime strutture Covid a Roma per capacità di intervento, tempistiche e numero di pazienti ricoverati. In questa nuova fase della pandemia ha risposto ancora una volta all’appello, potenziando il reparto dedicato alla cura dei pazienti affetti da SARS CoV-2 e raddoppiando i posti letto a disposizione, così da diventare a tutti gli effetti un ospedale covid.
Se infatti nei primi mesi della pandemia i posti letto dedicati a questo tipo di malati sono stati 34, per questa nuova emergenza la Regione Lazio ha aumentato la richiesta fino a giungere a 78.
All’interno della struttura sono state sospese, dunque, tutte le attività ambulatoriali per dedicarsi completamente all’assistenza e alla cura dei pazienti affetti da coronavirus.